Per una storia dei mobili dello scultore e intagliatore Armando Minguzzi (1884-1940)
Sono riemerse dal passato oltre 170 fotografie di mobili realizzati dallo scultore e intagliatore Armando Minguzzi (Imola, 1884 – Bologna, 1940). Questi preziosi documenti riportano i timbri dello stesso Minguzzi e di “Vétera Nova” il laboratorio, in via Valdonica a Bologna, fondato dall’imolese «per l’intaglio del legno e per la produzione del mobile antico». Le fotografie d’epoca vanno a comporre una sorta di catalogo dell’opera e produzione di Minguzzi. Egli traeva ispirazione dalle forme classiche e dalle «migliori creazioni del nostro Rinascimento [ … adattandole] alle necessità delle case moderne; mentre come scultore, ha continuato una notevole produzione per monumenti sepolcrali, e, dopo la [Grande] guerra, per monumenti celebrativi della Vittoria e a ricordo dei Caduti. La produzione di Minguzzi, sparsa in Italia e all'estero, forma ricca decorazione di palazzi e di musei».
Due anime professionali, quella dell’intagliatore di mobili e quella dello scultore, che emergono con grande forza da queste immagini in cui il mobile è spesso fotografato all’interno dello studio insieme ai bozzetti delle sculture e agli strumenti di lavoro. Queste fotografie stanno offrendo una straordinaria occasione per poter approfondire e arricchire la storia della vita dell’artista e del mobile d'arte bolognese del ‘900.
Ramona Loffredo
Bibliografia
Le citazioni sono tratte da: Industrie artistiche e botteghe artigiane bolognesi, edito a cura del Consiglio Provinciale dell'Economia di Bologna, 1928, p. 27.